Davide Morini - immagine estratta dal web |
Mancano ancora 5 minuti di addominali e poi sarà finito anche questo allenamento, penso tra me e me.
Stasera sono proprio stravolto, l'acido lattico si fa sentire, sulle tibie ho qualche ematoma per i calci presi e tirati nello sparring, i muscoli sono ancora di ghisa dall'allenamento precedente, il fegato e la milza fanno a gara a chi urla più forte e la mia espressione sul volto è del tipo "sconvolta", ma mi sento al settimo cielo.
Come ogni sportivo, anch'io adoro quella sensazione di vera stanchezza fisica ed emotiva frammista a dolore, quello stato psico-fisico di appagamento accompagnato da una deambulazione imbarazzante e sincopata (causata da botte, vesciche sotto i piedi e muscoli dolenti), che si raggiunge solo dopo un duro allenamento.
Sono sensazioni molto personali: ogni sportivo le vive a proprio modo. Nel mio caso mi fanno tornare ad un io primitivo. Quando sono conciato così la mia mente è sgombra da impegni universitari, tirocinio in ospedale, esami, responsabilità, scadenze, "robe da città".. divento un cavernicolo con due esigenze soltanto: cibo e riposo.
Doccia, mi cambio al volo e saluto il maestro Maurizio e i miei compagni scambiando due battute con Umberto, amico dai tempi del liceo, Steven e Paolo (lui sa per che cosa), il più striker del gruppo.
Esco dalla Ursus, salgo in macchina e torno a casa. Lungo strada decido di fermarmi a bere una birra e mangiare 15 kg di carne al Blues Bikers.. ci vuole proprio!
Sorpresa! Al banco del Blues, seduto sullo sgabello-sella di una vecchissima Hydra Glide, vedo sorseggiare una birra ambrata Davide Morini.
Velocemente ingurgito la carne, tracanno la bionda media e vado a conoscerlo.
A meno di non essere un superficialotto che giudica dall'aspetto, Davide, parlandoci insieme, dà subito una bella impressione.
Oltre alle passioni per la montagna, le escursioni, l'arrampicata e l'MMA (Mixed Martial Arts) scopro che ci accomuna anche la passione per il bicilindrico americano.
Davide è un grande appassionato di Harley-Davidson. Attualmente corre su una Sporty 48 ma in passato ha posseduto una Dyna Wide Glide 1340 (la mia preferita) e un Softail Night Train 1450.
Birra in mano iniziamo a chiacchierare a lungo sulle moto. Mi confida che tra le tre H-D che ha posseduto, lo Sporty è quello che più di tutte lo ha fatto sentire in sintonia con la strada: ama lo stile bobber, il ruotone anteriore - cosa "poco" presente sia sul precedente Dyna che sul Trenino - e vorrebbe customizzarla ispirandosi al genere delle Rat Bike. Dopo una piccola pausa, ridendo, mi dice che i suoi amici gli stanno impedendo con tutti i mezzi di "rovinare" così la sua 48.
Andando avanti a parlare scopro che anche lui quest'anno è stato a settembre in Austria, all'European Bike Week presso Faaker See (link alla Photo Gallery). Incredibile... a chiunque incontri che abbia partecipato a questo raduno, prima ancora di aprire bocca per raccontare le proprie esperienze, i suoi occhi iniziano a brillare e a parlare per lui; ben presto assume una posizione da sognatore e, tenendo lo sguardo teso e fisso guardano lontano come se stesse visualizzando la Carinzia nella testa e stesse ripercorrendo mentalmente le curve montuose nei boschi che ricoprono quella regione, finalmente spiccica la prima parola sul Faaker. Tutti così.
Andando avanti a parlare scopro che anche lui quest'anno è stato a settembre in Austria, all'European Bike Week presso Faaker See (link alla Photo Gallery). Incredibile... a chiunque incontri che abbia partecipato a questo raduno, prima ancora di aprire bocca per raccontare le proprie esperienze, i suoi occhi iniziano a brillare e a parlare per lui; ben presto assume una posizione da sognatore e, tenendo lo sguardo teso e fisso guardano lontano come se stesse visualizzando la Carinzia nella testa e stesse ripercorrendo mentalmente le curve montuose nei boschi che ricoprono quella regione, finalmente spiccica la prima parola sul Faaker. Tutti così.
Ho iniziato a fare MMA quest'anno. Sono un ragazzo molto curioso e, come faccio sempre quando mi scontro con un "mondo nuovo", ho iniziato a documentarmi su internet, vedere tanti video su YouTube e leggere la storia dei campioni italiani e stranieri. Tra questi Davide Morini. Se pensate che di seguito vi racconterò le principali conquiste sportive di Davide vi sbagliate di grosso. Per quello c'è Wikipedia.
Ma tornando al nostro incontro, dopo aver parlato di Harley, motori, modelli attuali e modelli usciti fuori produzione l'argomento si sposta sulle sue scelte di vita.
Davide mi confida che era stufo di vivere in una grossa città e che il richiamo ad una vita più semplice e a stretto contatto con la natura si faceva sentire più forte giorno dopo giorno. Questa iperbole di emozioni contrastanti l'ha condotto di punto in bianco a vendere la casa milanese per comprarsi un vecchio maso in Trentino, nella località di Folgaria.
Ma tornando al nostro incontro, dopo aver parlato di Harley, motori, modelli attuali e modelli usciti fuori produzione l'argomento si sposta sulle sue scelte di vita.
Davide mi confida che era stufo di vivere in una grossa città e che il richiamo ad una vita più semplice e a stretto contatto con la natura si faceva sentire più forte giorno dopo giorno. Questa iperbole di emozioni contrastanti l'ha condotto di punto in bianco a vendere la casa milanese per comprarsi un vecchio maso in Trentino, nella località di Folgaria.
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Qui, mi racconta il campione, è riuscito per certi versi a ritrovare un suo equilibrio interiore. Vive nel bosco, circondato dal verde, con il suo cane, tre gatti e tre galline. Come un vero montanaro si occupa di tutto, dal taglio della legna per l'inverno al cucinare cibi caserecci fatti in casa insieme a Denise, oltre che produrre formaggio, farina per il pane e il malto per la birra. Insegna arti marziali nella palestra Kratos e nel dirlo gli sorridono gli occhi, segno inequivocabile che questo lavoro gli ha portato molte soddisfazioni come del resto non tarda a confermare. Molti suoi atleti, infatti, oggi salgono sul gradino più alto del podio nei vari tornei italiani delle diverse discipline da combattimento.
A questo punto chiedo informazioni riguardo i suoi famosi Raduni nel Bosco. Davide ama talmente tanto la natura che spesso, durante tutto l'anno (si, anche in pieno inverno), organizza dei weekend insieme ad amici ed appassionati in giro per i boschi del Trentino dormendo nelle grotte o sotto ripari costruiti con le proprie mani. Durante queste giornate, a seconda del gruppo che si è venuto a formare, si fanno allenamenti di combattimento in alta montagna (toccasana per incrementare l'ematocrito), si organizzano escursioni nel bosco ed arrampicate in falesie o discesa dalle cascate in corda doppia.
Faccio l'errore di chiedergli "quindi sono una sorta di corsi di sopravvivenza?".
Risposta del Barbarserker: "No, due-tre giorni senza mangiare resisti, per me la sopravvivenza è quando faccio almeno 10 giorni".
Che tipo che è. Già vedendo le sue interviste su YouTube avevo capito che era un personaggio "fuori dal comune" ma conoscerlo, parlarci ed ascoltare le sue storie mi ha colpito tanto. Dal suo modo di parlare traspare sincerità, semplicità ed equilibrio. Bella persona e con un gran carattere.
Altro da raccontarvi, per il momento, non ho.
Che mi resta da dirvi? Io ho intenzione di partecipare ad uno dei suoi raduni nel bosco, e voi?
See you soon on the road,
Jack
A questo punto chiedo informazioni riguardo i suoi famosi Raduni nel Bosco. Davide ama talmente tanto la natura che spesso, durante tutto l'anno (si, anche in pieno inverno), organizza dei weekend insieme ad amici ed appassionati in giro per i boschi del Trentino dormendo nelle grotte o sotto ripari costruiti con le proprie mani. Durante queste giornate, a seconda del gruppo che si è venuto a formare, si fanno allenamenti di combattimento in alta montagna (toccasana per incrementare l'ematocrito), si organizzano escursioni nel bosco ed arrampicate in falesie o discesa dalle cascate in corda doppia.
Faccio l'errore di chiedergli "quindi sono una sorta di corsi di sopravvivenza?".
Risposta del Barbarserker: "No, due-tre giorni senza mangiare resisti, per me la sopravvivenza è quando faccio almeno 10 giorni".
Che tipo che è. Già vedendo le sue interviste su YouTube avevo capito che era un personaggio "fuori dal comune" ma conoscerlo, parlarci ed ascoltare le sue storie mi ha colpito tanto. Dal suo modo di parlare traspare sincerità, semplicità ed equilibrio. Bella persona e con un gran carattere.
Altro da raccontarvi, per il momento, non ho.
Che mi resta da dirvi? Io ho intenzione di partecipare ad uno dei suoi raduni nel bosco, e voi?
See you soon on the road,
Jack
Atleti MMA della Boxe Ursus Milano. Dalla sinistra: Umberto, Paolo, il maestro Maurizio, Steven, Federico, Lucia e Jack |
ciao jak ,bel racconto complimenti ,dovresti fare il giornalista sportivo ahahah .a parte gli scherzi nelle parole hai spiegato bene le senzazioni e le emozioni che hai provato durante questa intervista.per quanto riguarda il raduno del bosco passo la mano ,mi piace troppo mangiare ahahahah ciauzzzzzzz e alla prossima
RispondiEliminaCiao Francesco! Grazie sei sempre troppo buono con i complimenti. Sono contento che ti sia piaciuto e... see you soon on the road!!
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