Venerdì mattina, la schiena mi duole come tutti i giorni da
2 settimane a questa parte. Mi alzo, faccio colazione e mi preparo, jeans,
scarpe e camicia di flanella, prendo la Vespa e parto. Mi organizzo come tutti
gli anni, venerdì (con poca gente intorno) ispeziono gli stand, faccio foto e
focalizzo quello che devo comprare e la domenica pomeriggio ci vado nuovamente
per comprare quello che ho trovato. Niente coda, i biglietti ce li ho già, come
immaginavo non c’è molta ressa anche se devo ammettere che ho trovato più gente
degli anni passati. Preso dall’euforia mi fiondo nel primo padiglione, non
posso credere ai miei occhi, una delle mie più grandi passioni si stava
mostrando in tutta la sua bellezza sotto forma di mezzi a 2 ruote.
Entro nello stand numero 2. Tante bancarelle sembra di
essere al mercatino delle pulci, qui la gente si accalca perché il numero di
espositori e negozianti cresce vertiginosamente, tante belle cose. Borse,
stivali e tutto ma proprio tutto quello che serve a noi motociclisti. Io
personalmente avevo bisogno di una borsa e inizio la caccia, Wild Hog, borse
stupende molto ben curate finiture di pregio e stile unico, unico problema (per
me) il prezzo, si dice chi più spende meno spende, ma in questo caso era
veramente troppo. Allora mi dirigo verso Franco Cuoio, sarò breve e conciso, mi
è bastato toccare una borsa per cambiare idea. Dopo Western Bull, priva di
fascino e Ends Cuoio troppo borderline mi soffermo sui ragazzi di Custom Style,
borse molto valide, buone finiture e dopo una breve riflessione/trattativa
decido di comprarla. Ok una cosa fatta e adesso dedichiamoci al resto.
L’atmosfera anni 50 fa da padrona, molta brillantina, molta pelle e tanto tanto
jeans, devo ammettere che anche la moda da Lumberjack si fa vedere e sentire,
molta flanella e tanti tanti cappellini da trucker. Difficile non farsi
trasportare e grazie a moto old style e auto americane poco choppate sembra
quasi di essere nell’America di 60 anni fa!
Ma parliamo di moto, come già anticipato tanto tanto old
style, tanta ruggine e il rust va molto di moda in questa edizione anche se lo
si era già notato sulle riviste, immancabile il metalflake, le springer e la
primaria a vista. Sarò onesto, non sono rimasto poi molto impressionato, tra
riviste e siti internet che ci anticipano molte foto dei mezzi e la presenza
degli stessi costruttori, molti italiani e pochi esteri lo stupore
non sale certo alle stelle. Le moto sembrano molto simili cambiano veramente
pochi particolari i motori preferiti sembrano essere i classici 1200 sportster
ma anche gli Evo e gli Shovel non mancano, solo alcuni osano, uscendo dagli
schemi, rischiando e creando opere uniche, gli altri seguono il gregge e creano
mezzi che sembrano fatti con lo stampino. Alcuni ci provano sfidando la logica,
montando gomme spaziali,qui le basi preferite sono ovviamente le V-ROD,
personalmente non sono un’amante del modello, troppo futuristico e grezzo per i
miei gusti, altri ancora creando mezzi furibondi e anormali (sempre V-ROD).
Tra un padiglione e l’altro alcune auto alcune nuove alcune
un pochino più datate, ma come giustamente fa intendere il nome della fiera qui
si creano, ammirano e vendono moto. Il padiglione 3 è leggermente più
dispersivo, qui cominciano a mescolarsi mezzi da corsa da enduro e custom,
anche qui molto abbigliamento e direi niente degno di nota. Spostandomi nel
padiglione 4 e successivi 5 e 6 si cambia registro, le super sportive e le naked
vincono su tutte, gli stand sono giganteschi luci psichedeliche e accecanti,
ragazzi in abiti succinti e musica più MODERNA. So che qui le stradali pure non
sono ben viste, ma sprecherò qualche riga per descrivervi le mie sensazioni. Da
ex stradista devo ammettere che le super sportive sono molto affascinanti, ma
senz’anima e carattere, le modifiche negli ultimi 7-8 anni sono lievi a livello
estetico, si punta solo ad alleggerire il peso e aumentare i cavalli. Moto
extraterrestri piene di potenza ma poco fruibili su strada, ma molto
molto intriganti.
Ecco il mio giro è finito, tirando le somme… l’atmosfera è
sempre piacevole e gioviale, le moto belle, molto belle piene di spunti per il
futuro, ma tutte troppo simili. Poche degne di nota. Per quel che mi riguarda i
16 euro sono ben spesi, molte altre fiere offrono molto meno sia in termini di
espositori sia in termini di ammennicoli da comprare. Il 2014 ha riservato poche
novità speriamo che per il 2015 molti costruttori si decidano a spiegare le ali
e spiccare il volo verso nuove strade e nuovi stili facendoci innamorare ancora
di più di queste due ruote che già tanto ci fanno sognare.
Qui sotto, tutte le foto dell'evento.
Ci si vede in strada ragazzi
ciao jak belle foto grazie
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